Dal latino participiu (m) , che partecipa, nel significato del verbo e del nome, avendo funzione di attributo del nome, concordando in genere e numero con quest’ultimo
Un rumore irritante, il passaporto scaduto,....
Il participio insieme all’infinito e al gerundio, fa parte dei modi indefiniti,
cioè che non definiscono la persona a cui si riferiscono.
cioè che non definiscono la persona a cui si riferiscono.
Il participio può essere presente o passato.
Vediamo insieme come si formano e quali sono le loro funzioni.
FORMAZIONE DEL PARTICIPIO PRESENTE
Per formare il participio presente bisogna sostiutire le desinenze dell’infinito
(are-ere-ire) con le desinenze ante–ente–ente:
(are-ere-ire) con le desinenze ante–ente–ente:
CONIUGAZIONE
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1°-ARE
amare
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2°-ERE
contenere
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3°-IRE
agire
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PARTICIPIO PRESENTE
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amante
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contenente
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agente
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A volte, ci sono variazioni nella radice: patire > paziente.
Alcuni partono dalla radice latina ( quelli irregolari):
dire > dicente, fare > facente.
– Alcuni verbi della terza coniugazione formano il participio presente
con la desinenza –iente:
dormire – dormiente; ubbidire – ubbidiente ecc.
con la desinenza –iente:
dormire – dormiente; ubbidire – ubbidiente ecc.
FUNZIONI DEL PARTICIPIO PRESENTE
• Il participio presente svolge principalmente due funzioni:
1-Funzione nominale:
Quando ha valore nominale può essere usato come aggettivo o come nome:
“una musica rilassante”
“l’insegnante di storia è bravissimo"
Con valore di aggettivo, può avere il comparativo e il superlativo:
invadente – più invadente – invadentissimo.
Si coniuga come gli aggettivi a due desinenze:
cioè la desinenza –e per il maschile e femminile singolare (amante)
e la desinenza –i per il maschile e femminile plurale (amanti).
e la desinenza –i per il maschile e femminile plurale (amanti).
2-Funzione verbale
è molto rara, lo troviamo principalmente nel linguaggio giuridico-burocratico,
giornalistico:
Il funzionario dirigente, l’ente statale
giornalistico:
Il funzionario dirigente, l’ente statale
Quando viene usato con valore verbale, può sostituirsi ad una proposizione
relativa introdotta da –che:
relativa introdotta da –che:
un certificato comprovante = un certificato che comprova;
una scatola contente libri = una scatola che contiene libri.
FORMAZIONE DEL PARTICIPIO PASSATO
Nelle forme regolari il participio passato si forma sostituendo le desinenze
dell’infinito (are-ere-ire) con quelle del participio passato ato–uto–ito.
dell’infinito (are-ere-ire) con quelle del participio passato ato–uto–ito.
CONIUGAZIONE
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1°-ARE
amare
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2°-ERE
contenere
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3°-IRE
agire
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PARTICIPIO PASSATO
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amato
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contenuto
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agito
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Il participio passato può avere diverse funzioni:
- Nominale
Può essere usato come aggettivo:
un appartamento ammobiliato
La polizia ha catturato il bandito evaso ( che era evaso)
I nemici sconfitti (dopo essere stati sconfitti)
o come sostantivo:
uno sconosciuto ha bussato alla porta
È meglio non pensare al passato
La spremuta va bevuta appena fatta.
Si coniuga come gli aggettivi a quattro desinenze (amato-amata-amati-amate).
- Verbale
Serve per formare tutti tempi composti (ho studiato; avevate deciso)
e i tempi del passivo:
Sono stati lodati da tutti / sono tornati / aveva spedito.
Può inoltre essere usato per realizzare la forma implicita di alcune
proposizioni subordinate e indica anteriorità temporale
rispetto al tempo indicato nella principale
(come il gerundio composto o l’infinito composto); può formare:
proposizioni subordinate e indica anteriorità temporale
rispetto al tempo indicato nella principale
(come il gerundio composto o l’infinito composto); può formare:
– una proposizione temporale:
uscita di casa, Maria ha preso l’autobus = dopo che era uscita di casa, Maria ha preso l’autobus;
– una proposizione relativa:
la ragazza morsa da un serpente ora sta bene =
la ragazza che era stata morsa da un serpente ora sta bene
→ ha valore passivo con i verbi transitivi e attivo con i verbi intransitivi
la ragazza che era stata morsa da un serpente ora sta bene
→ ha valore passivo con i verbi transitivi e attivo con i verbi intransitivi
– una proposizione causale:
rimproverato dall’insegnante, lo studente uscì sbattendo la porta
= poiché era stato rimproverato dall’insegnante,
rimproverato dall’insegnante, lo studente uscì sbattendo la porta
= poiché era stato rimproverato dall’insegnante,
– una proposizione concessiva: (Seppure) rimproverato dall’insegnante,
lo studente rimase impassibile = seppure fosse stato rimproverato
lo studente rimase impassibile = seppure fosse stato rimproverato
sebbene + congiuntivo , anche se + indicativo
Concordanza del participio passato
- con l’ausiliare avere: il participio passato rimane di regola invariato
Es: Maria ha comprato un libro.
- La concordanza è obbligatoria con i pronomi 3ª pers. sing.plr. lo,la,li,le.
Maria ha comprato due libri, e li ha regalati a sua sorella
- Concordanza opzionale:
- -Quando il c.ogg. è rappresentato dal relativo:”che” ,
es: le riviste che Maria ha comprato ( ha comprate);
-Quando il c.ogg. è un sostantivo,
es: Maria ha comprato due libri ( ha comprati); con i pronomi mi, ti, ci, vi.
Es: Luigi mi ha vista.= mi ha visto
- con l´ausiliare essere
- il participio concorda con il soggetto:
Maria è nata in Germania.
- Con i verbi riflessivi o pronominali: casi:
se non c´è c.ogg., il participio va obbligatoriamente con il soggetto:
Pietro si è lavato.
Pietro si è lavato.
Se nella frase c´è un c.ogg. sostantivo va con il soggetto o il c.ogg:
Pietro si è lavato le mani o Pietro si è lavate le mani.
Se nella frase c´è un pronome c.ogg., è obbligatoria la concordanza con questo:
Se l´è lavata (la faccia)
- nei tempi della voce passiva: il lavoro è stato fatto da Luigi (concorda con l’oggetto)
- Nella costruzione con il “si impersonale”
- il participio finisce in –i con i verbi intransitivi,passivi,riflessivi e pronominali.
- Es: si è passati di qui l'anno scorso, si è giudicati da quello che si fa, ci si è lavati.
Fonti
Aula Zanichelli
Esercizio
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